Le motivazioni che possono spingere delle persone a intraprendere un cammino di condivisione e solidarietà tra famiglie sono molteplici e legate al vissuto di ciascuno.
Nel nostro caso ci ha uniti una comune e pluriennale esperienza di impegno parrocchiale a Buccinasco (Maria Madre della Chiesa).
Siamo convinti che il nostro bene-essere (che tutti ricerchiamo) coincida soprattutto con un più alto tenore di relazioni affettive, sociali e con una generale sensazione di realizzazione vocazionale: c’è una forza nello stare insieme, nel decidere di comune accordo, nel condividere esperienze che moltiplica le capacità personali di relazioni e apertura agli altri.
In questo senso una “comunità” di famiglie è una risorsa aggiuntiva rispetto alla somma dei singoli nuclei.
Ciascuno di noi, come persona e come famiglia, conserva tutta la sua autonomia e indipendenza, ma affianca i suoi “talenti” a quelli degli altri per farli fruttare al meglio.
Non esistono tra noi obblighi economici e personali che vadano al di là di quelli di un normale condominio; ciò che facciamo insieme (a volte il mangiare, a volte il pregare, il discutere, i momenti di relax …) è funzionale al consolidamento delle relazioni perché cresca in noi la capacità di nuove aperture e disponibilità.
I progetti di Accoglienza, Evangelizzazione e Animazione Culturale scaturiscono come una naturale espressione di questa impostazione di vita.
Crediamo in questo di aver trovato la nostra vocazione adulta che, per usare una simpatica espressione di p. Silvano Fausti sj, è come la scarpa giusta, quella che quando la calzi senti che ci potrai fare tanti chilometri.